Sbiancatura del legno

Ecco come fare la sbiancatura del legno

sbiancatura del legno

95% di acqua ossigenata (perossido di idrogeno 130 volumi) e 5% di ammoniaca pura.
L’acqua ossigenata a quelle concentrazioni è corrosiva e quindi è necessario usare guanti resistenti e occhiali, lavorare in luogo ben areato; i vapori dell’ammoniaca sono tossici quindi è utile usare una mascherina e non stare a sniffarci sopra.
Dopo pochi istanti la miscela inizia a produrre schiuma e calore (come quando si mette il limone nel bicarbonato) quindi fate attenzione fatene poca alla volta, usando contenitori abbastanza alti e non lavorate in prossimità di superfici (pavimenti, mobili) che non volete rovinare dove arriva il prodotto diventa bianco.

Stendete il prodotto con pennelli possibilmente sintetici e sfregando energicamente.
Se avete la necessità di sbiancare delle finestre solo sul lato rovinato (normalmente il lato esterno) evitate che il prodotto sgoccioli sul lato che volete conservare perché la vernice da trasparente diventerebbe bianca.
Non usate prodotti sgrassanti per pulire la finestra dopo aver usato l’acqua ossigenata perché potreste trovarvi con delle macchie “fluorescenti” meglio lavare e sgrassare la finestra, poi rimuovere la vecchia vernice screpolata e quindi sbiancare, risciacquare, fare asciugare, carteggiare e riverniciare.
Consiglio di usare impregnanti di buona qualità satinati ad effetto cera sfregando la superficie con paglietta di ferro molto fine tra una mano e l’altra.

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