Come si sostituisce un gruppo miscelatore

Quando si parla di gruppo miscelatore, bisogna distinguerne due tipologie: 

 

  1. Miscelatori per cucina e vasca da bagno: Sono solitamente incassati nella parete e si collegano all’impianto idrico principale tramite giunti a compressione.
  2. Miscelatori per lavandini e bidè: Sono invece montati direttamente sull’apparecchio od il sanitario in questione e sono composti da due rubinetti che trattano indipendentemente il flusso dell’acqua calda e di quella fredda. I due rubinetti sono collegati all’impianto idrico principale attraverso tubazioni, solitamente in rame, molto flessibili, che si allacciano al miscelatore. Per quanto riguarda, specificatamente il rubinetto per bidè, l’impianto è quello a colonna trattato in precedenza. Per la sostituzione, quindi, la procedura resta la medesima.

 

Come si smonta e poi si sostituisce un gruppo miscelatore per cucina e vasca da bagno. 

Prima di smontare un gruppo miscelatore per cucina e vasca da bagno, è bene ricordarsi che questi sono fissati alla parere od ai sanitari mediante una filettatura sull’estremità superiore.

È quindi necessario prestare attenzione, per evitare di rovinare il supporto. È consigliabile, perciò, l’utilizzo di un panno da frapporre tra le pinze ed il rubinetto.

Per smontare il rubinetto, si comincia svitando via via i dadi delle manopole dell’acqua calda e fredda, in modo alternato.

Una volta smontato e rimosso il rubinetto, fare un paio di giri di nastro di Teflon® sulle filettature prima di avvicinare il nuovo rubinetto agli appositi attacchi.

Con lo stesso procedimento utilizzato per la rimozione, riavvitare i dadi degli attacchi ed, una volta terminata la procedura, riaprire il flusso per controllare che il funzionamento sia corretto.

 

Come si smonta e poi si sostituisce un gruppo miscelatore per lavandini e bidè. 

Per smontare un gruppo miscelatore da un lavandino, rimuovere le manopole e procedere poi con le borchie, la canna centrale ed i dadi di fissaggio.

Togliere quindi le rondelle e le guarnizioni, che evitano il danneggiamento della parte in ceramica.

A questo punto, ripulire i fori nel muro da eventuali infiltrazioni o residui chimici di sporco o calcare.

Montare quindi il nuovo gruppo miscelatore infilandolo, dalla parte inferiore, nei fori del lavandino, così che le guarnizioni ed il collettore tocchino la ceramica.

Rimontare quindi i componenti del miscelatore, partendo dalle guarnizioni sino ad arrivare alle manopole a cappuccio.

Controllare, di volta in volta, durante la fase di rimontaggio, che il gruppo miscelatore rimanga in posizione centrale al lavandino, e le due manopole risultino simmetriche rispetto al collettore centrale.preventivi-on-line

 

 Come si sostituiscono le “Guarnizioni”

Talvolta, può capitare, che dal rubinetto, fuoriesca in modo continuo, una piccola goccia d’acqua.

Questo problema può essere causato dalle guarnizioni in gomma, che possono risultare usurate, ed è quindi necessario sostituirle.

Nel caso in cui il rubinetto presenti dischi fissi in ceramica, non è possibile intervenire, se non cambiando il rubinetto.

In caso contrario, quando è possibile sostituire la guarnizione, bisogna innanzitutto chiudere il rubinetto principale, per interrompere il flusso d’acqua nei tubi.

Verificare dunque, che le condotte siano vuote, aprendo i rubinetti per farne fuoriuscire l’acqua residua.

Procedere quindi smontando la manopola del rubinetto, anche facendo leva con un cacciavite sulla borchia, in caso risulti bloccato.

Svitare poi la vite che troviamo sotto la manopola e rimuovere delicatamente la parte interna del rubinetto e sostituire la guarnizione logora con una nuova, rimontando poi il dado di fissaggio senza stringere con troppa forza.

A questo punto, passare un po’ di pasta di silicone sul filo della struttura interna al rubinetto e riavvitare il tutto.

Infine, rimontare la manopola, chiudere il rubinetto e riattivare, dunque, il rubinetto generale, riportando il flusso d’acqua a livelli ottimali nelle condutture.Richiedi preventivo

Cosa fare quando si riscontra una perdita d’acqua

Prima di compiere qualsiasi tipo di operazione, quando si riscontra una perdita d’acqua, è necessario e fondamentale chiudere il rubinetto generale, così da abbassare la pressione nei condotti e svuotarli dall’acqua residua.

Ci sono diversi casi che possono provocare una perdita:

1) Nel primo caso, la perdita è imputabile al “Premistoppa”.

È quindi necessario svitare la vite sopra alla manopola, e sfilarla verso l’alto.

Smontare l’incastellatura e sostituire le guarnizioni.

Le guarnizioni che possiamo trovare sono:

– “O Ring”: Un anello di gomma.

– “Guarnizione Conica”: Molto comune, e deve essere montata, e rivolta, verso l’alto.

 2) Nel secondo caso, il problema è dovuto alla “Guarnizione Anulare”.

Si procede, anche in questo caso, svitando la vite della manopola ed estraendo la parte sottostante.

Svitare il corpo superiore del rubinetto e separarlo dalla struttura portante; quindi rimuovere la guarnizione anulare, fissata da un dado.

Fare attenzione che la sede non presenti solchi o deformazioni. In caso i riscontrino problemi relativi alla sede, utilizzando l’apposita fresa a mano, modificare la sede della guarnizione, in modo da renderla adeguata.

Le guarnizioni, in molti casi, sono responsabili in larga misura della tenuta, ed è quindi necessario controllarle periodicamente.

Prima di agire, chiarisci i tuoi dubbi

Prima di agire, chiarisci i tuoi dubbi

Che cos’è il “Sistema a Sfera”

Il rubinetto dotato di sistema  di chiusura a sfera, si basa appunto sul blocco del flusso d’acqua da parte di una sfera che ruota sul proprio asse.

Quando viene aperto il rubinetto, la sfera funge da miscelatore responsabile della temperatura dell’acqua a seconda di dove viene posizionata la manopola.

Quando invece il rubinetto viene chiuso, il flusso dell’acqua è bloccato da una coppia di guarnizioni in pressione.

 

Quali problemi può comportare un “Sistema a Sfera”.

Raramente, ma può succedere, può capitare di trovarsi nella situazione in cui, anche a rubinetto chiuso, l’acqua continui comunque a defluire.

Come abbiamo già spiegato, quando abbiamo trattato il sistema a sfera, il flusso d’acqua viene bloccato, chiudendo il rubinetto, da una coppia di guarnizioni.

Queste ultime possono logorarsi, ed è quindi necessario controllarle di tanto in tanto, e sostituirle, all’occorrenza.

Una volta chiuso il rubinetto principale che porta acqua all’impianto, smontare la manopola, svitando la vite alla base.

Sfilare il corpo del gruppo mono-comando, aiutandosi inizialmente con una pinza per la borchia, e poi una chiave a pappagallo, per il gruppo mono-comando generale.

Estrarre la sfera, con tutte le guarnizioni e le molle, facendo attenzione a non rovinare le parti e sincerandosi che non cadano nello scarico, magari posizionando un panno sopra il foro si scarico, dopo averlo comunque chiuso, per una maggiore sicurezza.

Ripulire i vari elementi e sincerarsi che siano spurghi dei vari residui che potrebbero essersi formati, col tempo.

Controllare che anche l’alloggiamento sia pulito e spurgato da ogni elemento di sporco ed, all’occorrenza, sostituire le parti danneggiate.cropped-preventivo.jpg

Come installare un “Rubinetto Esterno”

I rubinetti, in zone quali il cortile od il giardino, esterne all’ambiente prettamente domestiche, ma facenti parte del domicilio più in generale, possono risultare utili per diverse operazioni quali l’irrigazione di un eventuale giardino, oppure la semplice detersione di veicoli o della zona esterna stessa.

Prima di procedere, bisogna bloccare il flusso d’acqua nelle tubature, chiudendo l’interruttore generale e facendo scorrere l’acqua finché le tubature saranno vuote.

La procedura comincia con la creazione di un foro nel muro esterno di circa 25 millimetri di diametro, nel quale verrà fatto passare il raccordo responsabile dell’unione tra l’impianto generale ed il rubinetto esterno.

Bisogna prestare attenzione alla zona in cui verrà praticato il foro, che dovrà risultare a 35 centimetri a lato del tubo dell’impianto idrico principale, ed ad 8 centimetri circa da dove si andrà a posizionare il rubinetto esterno.

Tagliare una porzione di un paio di centimetri circa dalla tubatura interna facendo attenzione ad eliminare le sbavature e rendendola perfettamente dritta.

Svitare i dadi a cappello di un raccordo a “T” e rimuovere le due “Olive”.

All’interno di un’estremità, quella segata in precedenza, infilare un dado a cappello ed, una volta spalmata di mastice sigillante, un’oliva.

Ricoprire quini la filettatura attraverso qualche giro di nastro di Teflon®.

Quando si installerà il raccordo a “T”, bisogna farlo dal lato in cui questo presenta una battuta di arresto.

Congiungere l’oliva al dado e stringerlo con l’aiuto di una chiave fissa, tenendo saldo il raccordo tra le ganasce di una chiave a pappagallo.

Inserire una porzione del tubo, in una delle uscite del raccordo chiudendolo attraverso l’oliva e l’apposito dado a cappello.

Inserire un giunto a gomito sul tubo ricavato, attraverso ancora il sistema di fissaggio dado-oliva, unendolo ad un tubo a gomito che sarà collegato poi al foro nel muro.

Far sporgere il tubo esterno all’abitazione di circa 25 millimetri e tagliare la parte in eccesso.

A questo punto, collegare un terzo raccordo a gomito, rivolto verso il basso, all’estremità del tubo.

Adagiare quindi il raccordo al muro, segnando le posizioni dei tasselli della piastra di fissaggio.

Inserire i tasselli nei fori creati ed unire il foro d’uscita del raccordo a gomito, che fuoriesce dalla parete, con quello di entrata posizionato sulla piastra, ed avvitare quest’ultima al muro.

Avvitare infine il rubinetto e ricoprire le filettature con qualche giro di nastro di Teflon® per assicurare una maggior resistenza nel tempo.preventivi on line gratuiti

Lavatrici e Lavastoviglie

Elettrodomestici quali lavartici e lavastoviglie sono costruite in modo da rendere il più semplice possibile il loro allacciamento all’impianto idrico domestico, che talvolta è predisposto a priori.

In questo caso, è sufficiente allacciare i tubi della lavatrice o della lavastoviglie al rubinetto generale ed allo scarico.

In caso contrario, quando cioè i rubinetti non sono predisposti, è possibile sostituire uno dei rubinetti esistenti con un rubinetto doppio, al fine di alimentare l’elettrodomestico.

Si può altresì sostituire il rubinetto con un nuovo gruppo miscelatore.

I tutti e tre i casi, sia quando i tubi sono predisposti, che quando non lo sono, prima di compiere qualsiasi intervento, bisogna chiudere l’impianto generale e lasciar defluire l’acqua rimasta nei condotti.

 

Coma si applicano i rubinetti con i distanziatori.

Ci sono alcuni gruppi miscelatori, appositamente creati per gli allacciamenti di lavatrici e lavastoviglie, che presentano dei distanziatori responsabili del flusso di acqua calda e fredda; uno dei quali è composto da un rubinetto che si collega all’elettrodomestico.

Per applicare il rubinetto, bisogna prima scollegare il gruppo miscelatore dal collegamento a muro, per inserire, appunto, i distanziatori ed il rubinetto.

Scollegare quindi il gruppo miscelatore, prestando attenzione per non rovinare il rivestimento cromato dei dadi.

Applicare i distanziatori agli allacciamenti nel muro, ricordando di inserire le dovute guarnizioni.

 

Nota Bene:

Il distanziatore che riporta il rubinetto per la lavatrice, va inserito sull’allacciamento dell’acqua fredda, lasciando l’estremità filettata sulla parte esterna, parallela al suolo.

 

Avvitare i dadi del miscelatore ai distanziatori, ricordandosi, anche i questo caso, di inserire la dovuta guarnizione tra le due parti.

Arrotolare del nastro di Teflon® attorno alla filettatura del distanziatore, facendogli compiere almeno 4-5 giri.

Predisposto il distanziatore, montare su di esso il rubinetto per la lavatrice ed avvitare il tutto.

Una volta congiunto il rubinetto della lavatrice all’impianto principale, mediante l’apposita condotta, è possibile far ripartire il flusso dell’acqua dal rubinetto generale.

 

Come si esegue un “Raccordo Volante”.

Per eseguire un raccordo volante, od “A Staffa”, è importante, come sempre, sincerarsi che il flusso generale d’acqua nelle tubature sia chiuso ed interrotto, e che i condotti siano completamente vuoti.

Fatto questo, si indica su una tubazione di rame, quelle per cui è particolarmente adatto questo metodo, un punto in cui verrà installato il rubinetto.

È superfluo, scrivere che dovrà essere un punto conveniente e comodo da raggiungere, in una porzione di tubo che non dia problemi.

Trovata la zona adatta, segnarla con un cerchiolino di circa 8 millimetri e, successivamente, forare utilizzando un trapano con la punta dello stesso diametro rispetto al segnetto.

Durante quest’operazione, evitare di imprimere troppa forza al trapano, per non intaccare la parete.

Dietro al foro così realizzato, apporre la piastra posteriore, ovvero quella di sostegno del raccordo volante, mentre e posizionare quella anteriore, in modo da far combaciare il tubo di immissione con il foro, allineando i fori e le viti, per fissare il raccordo.

 

Avvitare infine il rubinetto per la lavatrice sull’apposito raccordo rappresentato dal tubo che sporge dal raccordo volante, dopo aver controllato lo stato delle guarnizioni.

Successivamente, riaprire il flusso d’acqua dall’impianto principale.

 

Che cos’è un tubo di scarico di lavatrici e lavastoviglie.

L’acqua prodotta ed immagazzinata dalla lavatrice e dalla lavastoviglie, viene poi scaricata attraverso un sistema di pompaggio interno all’apparecchio.

Il tubo di scarico, facilmente reperibile in commercio in materiale plastico, può essere direttamente connesso al sifone di scarico del lavello o del lavandino.

L’operazione non richiede particolare attenzione od accorgimenti.

Si tratta semplicemente di scambiare il vecchio tubo di scarico, con quello nuovo, da avvitare mediante l’utilizzo di una fascetta stringitubo a vite, all’apposito raccordo.

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